Articolo a cura del Dott.ssa Valentina Azzaro
Medico Chirurgo Specialista in Agopuntura e Medicina Cinese
L’agopuntura, parte integrante della medicina tradizionale cinese MTC, è una antichissima pratica terapeutica riconosciuta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) come complemento della medicina occidentale convenzionale.
Può essere integrata nei processi terapeutici della medicina occidentale in termini di appropriatezza, sicurezza, efficacia e risparmio di risorse economiche. Può inoltre essere molto efficacie se inserita nei percorsi di trattamento o riabilitazione con altre discipline convenzionali quali la fisioterapia, l’osteopatia, la psicologia…
La tecnica si basa sull’applicazione di fini aghi monouso per un tempo variabile da 20 a 40 minuti a seduta, a seconda delle patologie diagnosticate, oppure utilizzando altre tecniche con aghi a permanenza.
Nel trattamento di quali disturbi l’agopuntura è maggiormente indicata?
L’OMS ha pubblicato un elenco di patologie per le quali l’utilizzo dell’agopuntura si è dimostrato efficace, fra le quali:
PATOLOGIE MUSCOLO SCHELETRICHE E TENDINEE
Lombalgie, Sciatalgie, Cervico-brachialgie, Tendiniti, Epicondiliti, Fasciti plantari, Algie osteo-articolari e Patologie Reumatiche.
PATOLOGIE APPARATO GASTROENTERICO
Sindrome del colon irritabile, Stipsi, Diarrea, Gastriti.
PATOLOGIE APPARATO RESPIRATORIO
Asma, Bronchite, Sinusite, Rinite, Dipendenza dal fumo.
PATOLOGIE ALLERGICHE
PATOLOGIE DERMATOLOGICHE
Sindrome del colon irritabile, Stipsi, Diarrea, Gastriti.
PATOLOGIE PEDIATRICHE
Patologie allergiche, cutanee e respiratorie.
PATOLOGIE NEUROVEGETATIVE ACUTE E/O CRONICHE :
Cefalee ed emicranie, Cefalee associate a ciclo mestruale, Nevralgie.
PATOLOGIE PSICOLOGICHE E PSICOSOMATICHE:
Stress e patologie associate, Ansia, Depressione, Insonnia.
PATOLOGIE GINECOLOGICHE E INFERTILITA’
Cistite, Disturbi della menopausa.
Come funziona l’agopuntura?
Tramite l’applicazione di aghi sottilissimi sono stimolati particolari punti della superficie del corpo che riescono ad influenzare i tessuti, gli organi e le loro funzioni.
La stimolazione dei punti di agopuntura favorisce la produzione di endorfine, sostanze simili alla morfina, prodotte dal nostro organismo e capaci di modulare la trasmissione del dolore a livello del sistema nervoso centrale e periferico.
L’effetto antinfiammatorio invece è riconducibile alla modulazione della produzione di cortisolo endogeno a livello locale e sistemico; inoltre l’agopuntura agisce direttamente con effetto inibitorio sulla liberazione di neurotrasmettitori proinfiammatori.
Quali sono gli effetti collaterali dell’agopuntura?
Le controindicazioni e gli effetti collaterali di questo tipo di terapia sono minimi, salvo quelli soggettivi all’applicazione degli aghi, minimizzabili dall’utilizzo di aghi molto piccoli.
Solitamente quante sedute sono necessarie?
Il numero di sedute dipende dalla patologia da trattare e ogni caso è differente.
Se si approccia per la prima volta all’agopuntura e la problematica è cronica, possono essere necessarie circa 10 sedute.
Ma questo numero può essere ridotto grazie all’uso di aghi a permanenza, che consentono l’autotrattamento fra una seduta e l’altra.
Per alcune patologie, soprattutto per quelle croniche, dopo la prima fase di trattamento con maggiore frequenza, possono essere necessarie sedute di mantenimento a distanza di qualche mese.
Presso il poliambulatorio FKTherapy di Ponte Taro di Noceto in provincia di Parma, lavora la Dott.ssa Valentina Azzaro, Medico Chirurgo Specialista in Agopuntura e Medicina Cinese
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