Articolo a cura della Dott.ssa Elisa Frignani

Fisioterapista specializzata in trattamenti manuali osteopatici

I DTM, Disturbi Temporo Mandibolari, rappresentano una condizione di dolore che può compromettere la capacità di una persona di parlare, masticare, deglutire, fare espressioni facciali e persino respirare.

Rappresentano tutte le disfunzioni che coinvolgono:

ATM 

-L’ATM – Articolazione temporo mandibolare

-le strutture ad essa collegate (tendini, legamenti,..)

-la muscolatura.

Quando una di queste componenti non risulta perfettamente bilanciata, in base alla localizzazione del disequilibrio si può parlare di Disordini Intracapsulari Artrogeni o Disordini Extracapsulari Miogeni.

Nel primo caso in primo piano troveremo l’articolazione stessa con possibili alterazioni strutturali (condilo o menisco).

Nel secondo caso i disturbi sono per lo più riferibili a problematiche muscolari.

Tuttavia spesso le due entità cliniche coesistono.

La forma Miogena è la più frequente e spesso collegata a Bruxismo; comporta lesioni importanti a carico del tessuto osseo verificabili tramite Rx.

La forma Artrogena è spesso secondaria ad artrite, anchilosi o degenerazione articolare dell’ATM.

QUALI CAUSE PROVOCANO I DTM?

I Disturbi temporo mandibolari possono essere causati da:

  • malocclusione (considerato fattore solo predisponente o aggravante)
  • serramento
  • postura
  • fattori psico-sociali (stress, ansia,..)
  • alterazioni anatomiche (fratture coinvolgenti l’ATM o anomalie di sviluppo) traumi al rachide cervicale

QUALI SONO I PRINCIPALI SINTOMI DEI DTM?

Il sintomo più comune è il dolore nella regione oro-facciale con irradiazione al collo o alle spalle.

Molto spesso questi pazienti sono più soggetti a cefalea o emicrania.

Possiamo però avere anche limitazioni articolari che coinvolgono l’apertura della bocca, ma anche l’articolarità del rachide cervicale.

Tipici sono i rumori articolari come i “click” o i crepitii, questi ultimi abbinati alla sensazione di sabbiolina intrarticolare; questi rumori possono tuttavia essere asintomatici.

In alcuni casi i pazienti possono riferire dolori alle orecchie o acufeni (motivo per cui spesso in realtà è l’otorino il primo specialista che entra in contatto con un paziente affetto da DTM).

COME SI RICONOSCONO I DTM?

La diagnosi dei DTM è fatta sulla base di anamnesi ed esame obiettivo sul paziente, ma possono essere necessari ulteriori esami.

Sarà il medico a definire la necessità di effettuare una RMN, una TAC o, in alcuni casi, una polisonnografia.

COME SI CURANO I DTM?

La terapia varia molto in base al caso clinico.

Il medico può prescrivere una terapia miorilassante o antinfiammatoria con FANS, ed inviare il paziente ad un odontoiatra per la valutazione di un BITE.

Il trattamento manuale, fondamentale in caso di DTM, è invece di competenza del fisioterapista specializzato in Osteopatia; quest’ultimo agisce tramite tecniche interne ed esterne al cavo orale ma anche insegnando esercizi da fare al paziente.

Fondamentale rimane quindi la collaborazione tra Fisioterapista, Chirurgo Maxillo Facciale (nei casi più gravi), Odontoiatra-Dentista oltre ad eventualmete Psicologo per quanto riguarda le problematiche ansiose.​

Presso il Poliambulatorio FKTherapy di Ponte Taro di Noceto, in provincia di Parma, lavora la Dottoressa Elisa Frignani, specializzata nel trattamento dei DTM disturbi temporo mandibolari attraverso specifici trattamenti fisioterapici osteopatici.

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