Articola a cura del Dott. Alessandro Spirito – Specialista in Ortopedia
Cos’è la gonartrosi?
La gonartrosi o artrosi del ginocchio è una malattia caratterizzata dalla progressiva degenerazione della cartilagine articolare, ovvero delle superfici di scorrimento dei capi articolari, una progressiva usura della “suola” delle nostre articolazioni.
Dolore cronico, tumefazione e limitazione funzionale sono le manifestazioni più frequenti.
Circa quattro milioni di italiani soffrono di artrosi e la localizzazione nel ginocchio rappresenta un’importante percentuale.
Più spesso colpisce soggetti di mezza età e anziani, ma può coinvolgere paziente più giovani, soprattutto in seguito a pregressi interventi chirurgici e/o traumi.
Un cenno sull’anatomia del Ginocchio
L’articolazione del ginocchio, costituita da femore, tibia e rotula (o patella) è il centro dell’unità funzionale nella deambulazione: sostiene il peso del corpo e consente i movimenti di flesso estensione della gamba.
I capi ossei sono rivestiti da cartilagine ialina che consente un migliore scorrimento delle superfici articolari e protegge queste ultime dall’usura. Una volta danneggiata o usurata, la cartilagine non è più in grado di rigenerarsi e cosi’ il processo artrosico progredisce fino a determinare deformità dell’articolazione e perdita del movimento articolare con difficoltà nella deambulazione. Tra femore e tibia sono interposti due cuscinetti fibrocartilaginei: uno nella parte interna (menisco mediale) e uno nella parte esterna (menisco laterale). La loro funzione è quella di ammortizzare i traumi, distribuire i carichi, dare stabilità all’articolazione e proteggere le superfici articolari dalle sollecitazioni che avvengono durante i movimenti.
Quali sono le cause della gonartrosi e come prevenirla?
Non è sempre possibile identificare una causa specifica e univoca dell’artrosi al ginocchio. Abitualmente è il risultato di una combinazione di più fattori che alterano l’equilibrio articolare.
Una delle cause principali è sicuramente l’invecchiamento, con l’avanzare dell’età la cartilagine del ginocchio tende a deteriorarsi.
Altre condizioni, definite secondarie, possono portare allo sviluppo di un’artrosi di ginocchio precoce:
- fratture articolari di tibia, rotula e femore
- malattie sistemiche e metaboliche
- instabilità o alterato scorrimento della rotula
- disallineamento costituzionale o post-traumatico dell’arto (ginocchio varo/valgo)
- lesioni legamentose o meniscali non trattate
Deviazioni e deformità del ginocchio (ginocchio varo, ginocchio valgo) sono responsabili di un’alterata distribuzione dei carichi sulle superfici articolari e, di conseguenza, di un’usura più rapida delle stesse.
Queste deviazioni possono essere corrette con un riallineamento dell’arto (osteotomia valgizzante o varizzante); questo tipo di intervento consente al ginocchio una redistribuzione del carico riducendo così la sintomatologia dolorosa e ritardando la necessità di un impianto protesico.
Le lesioni meniscali sono molto frequenti nella popolazione, possono verificarsi in seguito ad un trauma distorsivo del ginocchio, una brusca flessione (mentre ci accovacciamo) oppure spontaneamente a causa dell’usura e degenerazione nel corso degli anni. Quando possibile queste lesioni dovrebbero essere “riparate”, in quanto la funzione “cuscinetto” del menisco è di fondamentale importanza per la salute dell’articolazione e per ridurre il rischio di artrosi.
Anche le lesioni legamentose dovrebbero essere riparate poiché gli studi scientifici correlano un’instabilità residua dovuta a lesione legamentosa con una più rapida degenerazione articolare. Mentre in passato la ricostruzione di un legamento crociato anteriore era riservata solo a giovani e sportivi, oggi l’indicazione al trattamento chirurgico si è estesa anche ai “meno giovani” poiché fortunatamente le richieste funzionali di adulti e anziani sono aumentate nel tempo e anche l’attività sportiva non è più solo ad appannaggio dei giovani.
Come si tratta la Gonartrosi?
Il trattamento iniziale solitamente consigliato è quello conservativo. Il programma prevede generalmente sedute di fisiokinesiterapia, allo scopo di mantenere l’articolarità e il tono muscolare, e terapia medica con farmaci antinfiammatori e antidolorifici.
Anche l’infiltrazione intrarticolare di acido ialuronico rappresenta un valido trattamento.
L’acido ialuronico è infatti un costituente normale del liquido sinoviale che però nella degenerazione artrosica tende a ridurre la sua concentrazione. Ecco dunque che reintegrare una normale concentrazione di acido ialuronico permette un recupero delle proprietà visco-elastiche del liquido sinoviale, stimola la produzione di ulteriore acido ialuronico e riduce il dolore migliorando la funzionalità articolare.
Negli ultimi anni sempre di maggior interesse e utilizzo sono i concentrati di cellule mesenchimali che, pur non essendo stata dimostrata una loro capacità di rigenerare la cartilagine, hanno riportato risultati clinici incoraggianti.
Solo nei casi più gravi, quando l’artrosi del ginocchio ormai allo stadio terminale diventa invalidante e i trattamenti conservativi non offrono più benefici, l’impianto di una protesi di ginocchio parziale o totale rappresenta la soluzione definitiva.
Presso il poliambulatorio FKTherapy di Ponte Taro di Noceto in provincia di Parma lavora il Dott. Alessandro Spirito, Medico Ortopedico specializzato nella chirurgia, cura e trattamento del ginocchio e fisioterapisti specializzati nel trattamento conservativo e nella riabilitazione pre e post-operatoria.
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