Articolo a cura della Dott.ssa Cristina Bianchi – Fisioterapista

Il massaggio decontratturante è un trattamento manuale fisioterapico indicato in caso di contratture muscolari, rigidità e tensione muscolare.

Può essere effettuato su tutti i distretti corporei e spesso dona sollievo e sensazione di leggerezza a partire dal giorno successivo al trattamento.

Approfondiamo di più tecniche, indicazioni terapeutiche e risultati.

Cos’è una contrattura muscolare?

La contrattura muscolare è una contrazione involontaria, insistente e dolorosa di uno o più muscoli scheletrici.

Si manifesta con la comparsa di rigidità e aumento del volume (ipertonia) delle fibre muscolari coinvolte, facilmente riconoscibile attraverso la palpazione.

La contrazione è spesso un sistema di difesa del nostro corpo a seguito di una sollecitazione eccessiva della muscolatura (a seguito di un carico eccessivo di lavoro o sportivo, di movimenti ripetitivi o di posture errate mantenute per lunghi periodi).

Il primo sintomo di una contrattura è la sensazione dolorosa della muscolatura coinvolta.

Spesso poi è causa di una limitazione di movimento e di altri effetti a catena differenti a seconda del distretto interessato e della gravità della contrattura.

Cos’è il massaggio decontratturante?

Con il massaggio fisioterapico decontratturante è possibile trattare e ridurre la contrazione muscolare, le sensazioni dolorose e le limitazioni funzionali ad esse associate.

Un massaggio decontratturante ha lo scopo di:

  • Ridurre la tensione muscolare ed eventuali “nodi” muscolari (contratture nel muscolo);
  • Ridurre la sensazione dolorosa e la limitazione di movimento associata alla contrattura;
  • Stimolare la circolazione sanguigna e aumentare l’apporto di ossigeno alla muscolatura.

Come si esegue un massaggio decontratturante?

Dopo aver fatto accomodare il paziente in posizione comoda, il fisioterapista effettua la palpazione della muscolatura per valutare rigidità, “nodi” e risposta dolorosa.

Attraverso pressioni, sfioramenti, sfregamenti, percussioni, vibrazioni è possibile trattare la muscolatura e alleviare la sintomatologia dolorosa. Il trattamento può essere fatto con l’uso delle mani, dei gomiti o con l’ausilio di attrezzi specifici.

In caso di “nodi” (addensamenti della muscolatura), identificata l’area da trattare, il fisioterapista inizia ad esercitare una pressione sul punto che risulta per il paziente doloroso, ma sopportabile. La pressione è mantenuta fino a che il paziente riferirà la scomparsa della sensazione dolorosa.

La durata del massaggio decontratturante dipende da quanto sono estese le aree da trattare (minimo 30 minuti, massimo 60 minuti) e solitamente è effettuato con frequenza settimanale.

Al termine del trattamento, nelle prime 24 ore, il paziente può avvertire indolenzimento delle aree trattate, che gradualmente dimunisce fino a scomparire dopo circa 48 ore.

Nella maggior parte dei casi la sintomatologia di una contrattura muscolare si risolve con il trattamento fisioterapico in due o tre sedute, ma in realtà questo dipende dalla gravità della contrattura.

Spesso una volta risolta la contrattura muscolare è consigliabile svolgere una attività sportiva leggera (stretching, posturale, attività aerobica…) per mantenere e favorire l’elasticità della muscolatura ed evitare nuove recidive.

A seconda del distretto colpito e di quanto emerge dalla valutazione fisioterapica iniziale, il trattamento decontratturante da solo potrebbe non bastare per risolvere completamente la sintomatologia dolorosa e potrebbe essere utile integrarlo con altre tecniche fisioterapiche (come terapia manuale, kinesiotaping, pompage, fisioterapia attiva FKT fisiochinesiterapia, terapie fisiche …).

Perchè fare un massaggio decontratturante?

Perchè non solo migliora le contratture muscolari, ma interviene su posture antalgiche (assunte per “contrastare” la sensazione dolorosa), migliora la circolazione sanguigna, l’ossigenazione dei tessuti e favorisce l’eliminazione delle tossine.

In alcuni casi può inoltre risolvere problematiche secondarie come ad esempio:

  • mal di schiena se imputabile a contratture della muscolatura lombare e dorsale;
  • mal di testa e mal di collo se imputabili a contratture della muscolatura cervicale, trapezi e collo;
  • dolore a livello delle spalle se imputabili a contratture della muscolatura dell’articolazione della spalla e/o del tratto cervicale;
  • dolori agli arti inferiori se imputabili a contratture muscolari a seguito di sovraccarico (per allenamenti intensi o sforzi eccessivi per es. per sportivi).

Controindicazioni del massaggio decontratturante

E’ spesso controindicato in caso di:

  • Neoplasie;
  • Osteoporosi;
  • Fratture e traumi recenti (strappi muscolari, ferite…);
  • Stati infiammatori acuti;
  • Gravidanza.

Presso il Poliambulatorio FKTherapy di Ponte Taro di Noceto, in provincia di Parma, lavorano fisioterapisti specializzati in terapia manuale secondo concetti differenti.

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