Articolo a cura del Dott. Pierfrancesco Maffia – Fisioterapista

Prevenire è meglio che curare soprattutto per uno sportivo

La preparazione atletica per essere definita completa deve avere come obiettivi l’incremento della performance e la prevenzione degli infortuni. 

È facile cadere nell’errore di concentrarsi solo sul raggiungimento della miglior performance possibile.

Prestare attenzione agli aspetti preventivi è una tutela nei confronti di tutti gli atleti, anche dei più piccoli. 

Prima di diventare “pazienti”, per essere atleti migliori e più consapevoli vi invito a completare con successo e integrare nella vita sportiva un programma preventivo che richiede un impegno sostenibile e limitato nel tempo, ma che offre risultati durevoli in termini di performance e fiducia in sé stessi. (1).

La prevenzione delle lesioni muscolari dell’arto inferiore

L’analisi dei dati degli ultimi anni ha evidenziato un aumento degli eventi traumatologici, in particolare delle lesioni muscolari indirette (si definiscono indirette poiché accadono senza contatto più o meno violento tra due atleti). 

Chi pratica uno sport che prevede sprint, accelerazioni, cambi di direzione e tiri (come calcio, rugby, corsa e tennis) ha un rischio maggiore di andare incontro a lesioni muscolari a carico dell’arto inferiore.

Gli hamstring (comparto posteriore della coscia) sono il distretto muscolare più colpito, seguiti in ordine dal gruppo degli adduttori, quadricipite e gastrocnemio (polpaccio);

nel calcio il 92% degli infortuni a carico degli arti inferiori coinvolge questi gruppi muscolari. (2)

Un recente studio sulle lesioni al distretto degli hamstring subite da calciatori di diversi livelli ha rilevato in media 10 infortuni muscolari in una stagione agonistica per squadra, che si traducono in un’assenza dal gioco di ben 50 giorni. (3)

Questo conferma che il rischio riguarda un’atleta avanzato, tanto quanto un’agonista dilettante, sebbene portino avanti obiettivi e preparazioni differenti tra loro. (4)

Questo tipo di infortuni può avvenire durante tutto il corso della stagione, ma l’incidenza maggiore si registra nel periodo preparatorio alla stagione stessa. In questo periodo il rischio d’infortunio è più del doppio rispetto a quello nel corso della stagione. (5) 

La colpa è da attribuire a un programma preventivo trascurato a cui spesso si associano altri fattori come una preparazione fisica inadeguata o iniziata troppo tardi rispetto all’inizio dei campionati.

Chi ben comincia è a metà dell’opera

Il periodo pre-stagione è il migliore per dedicarsi con più attenzione alla prevenzione, che potrà esser fatta individualmente o in gruppo come si preferisce. 

I migliori risultati si ottengono svolgendo esercizi mirati e continui nel periodo preparatorio, una seduta settimanale dedicata durante la stagione e l’aggiunta di alcune accortezze nel warm-up 10’ prima di ogni gara. (3).

Un programma preventivo ben eseguito si basa su:

un sistema di progressione sempre più funzionale

esercizi che contrastino le criticità e integrino i miglioramenti acquisiti in allenamenti aerobici, di controllo neuromuscolare e pliometrici (uniscono potenza, rapidità ed esplosività) tipici dello sport e del livello dell’atleta. (6-7). 

 Come aumentare la performance nei giovani e garantire una carriera più lunga per gli sportivi adulti

I giovani fino a 18 anni beneficiano in maniera evidente di un’attività preventiva di questo tipo con una miglior performance sportiva.

Per gli atleti adulti, professionisti e dilettanti, la prevenzione è invece una opportunità di allungare la propria carriera e di ridurre il rischio di re-infortunio in caso di lesioni pregresse. Ecco perchè per lo sportivo adulto è molto importante valutare l’inserimento di strategie preventive nella loro routine, riducendo il rischio di infortunio e contemporaneamente ottenendo una prestazione migliore. (8).

Presso il poliambulatorio FKTherapy di Ponte Taro di Noceto in provincia di Parma lavora il Dott. Pierfrancesco Maffia, Fisioterapista specializzato nella prevenzione infortuni sportivi.

Vai al link https://www.fktherapy.it/chi-siamo/stafffisioterapia/ se vuoi sapere di più sui nostri professionisti e chiama il 05211401934 o il 3881486095 per informazioni o per prenotare un appuntamento. In questo periodo di emergenza coronavirus lavoriamo in videochiamata!!!

Chiama il 3881486095 se vuoi integrare il tuo allenamento casalingo con la consulenza di un professionista specializzato!!!

Prendendo un appuntamento per una seduta di teleriabilitazione potrai ricevere una videochiamata durante la quale il fisioterapista:

1- Valuterà il tuo programma di allenamento suggerendoti integrazioni o modifiche in base agli obiettivi che vuoi raggiungere;

2- Integrerà il tuo allenamento con esercizi specifici che contribuiranno a migliorare la tua performance sportiva e contemporaneamente ridurranno la probabilità di infortuni una volta che “tornerai in campo”

Inizia a lavorare oggi per essere preparato quando potremo riprendere regolarmente gli allenamenti…

BIBLIOGRAFIA

  1. Monika L. Bayer, Mikkel H. Jensen, et al. Role of tissue perfusion, muscle strength recovery, and pain in rehabilitation after acute muscle strain injury: comparing early and delayed rehabilitation. Scand J Med Sci Sport. 2018.
  2. Opar D., Shied A. et al. Eccentric hamstring strength during the Nordic hamstring exercise is a risk factor for hamstring strain injury in elite Australian football: a prospective cohort study. Br J Sports Med. 2014.
  3. Sannicandro I., Traficante P. Hamstring dal rischio infortunio alle strategie di prevenzione. Editoriale Sport Italia. 2017.
  4. Van Beijsterveldt A.M., et al. Differences in injury risk and characteristics between Dutch amateur and professional soccer players. J Sci & Med Sport. 2015.
  5. Ekstrand J., waldèn M., Hägglund M. Hamstring injuries have increased by 4% annually in men’s professional football, since 2001: a 3-year longitudinal analysis of the UEFA Elite Club injury study. Br J Sport Med. 2016.
  6. Babu A.N., West A., Joyce A., Borg-Stein J. Hamstring injuries: review of current literature and return to play considerations. Curr Phys Med Rehabil Rep DOI. 2016.
  7. Mendiguchia J., et al. Effects of hamstring-emphasized neuromuscular training on strength and sprinting mechanics in football players. Scand J Med Sci Sport. 2014.
  8. Mendiguchia J., Maffulli N., et al. Hamstring exercises for track and field athletes: injury and exercise biomechanics, and possible implications for exercise selection and primary prevention. Br J of Sports Med. 2012.